LEGGE 327/00 - TUTELA DEL LAVORO E DELLA SICUREZZA NELLE GARE D’APPALTO
Legge 7 novembre 2000, n° 327 (Art. 1) sulla “ Valutazione dei costi del lavoro e della sicurezza nelle gare d’appalto “ (entrata in vigore in data 28 novembre 2000) impone, alle amministrazioni appaltanti, l’obbligo di valutare, attraverso un’analisi attenta e precisa, che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro (come determinato in apposite tabelle dal Ministro del Lavoro).
Legge 7 novembre 2000, n° 327
(pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13 novembre 2000)
Art 1. Valutazione dei costi del lavoro e della sicurezza nelle gare d’appalto
1. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione, nei casi previsti dalla normativa vigente, dell’anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizio e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro come determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In fase di prima applicazione le predette tabelle sono definite entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge e, successivamente, aggiornate in caso di variazione delle componenti del costo del lavoro.
2. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro è determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione.
3. Nella valutazione dell’anomalia delle offerte, quando si tratti di settori non disciplinati dalla legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni, e dal decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494, e successive modificazioni, gli enti aggiudicatori sono tenuti altresì a considerare i costi relativi alla sicurezza, che devono essere specificamente indicati e risultare congrui rispetto all’entità e alle caratteristiche dei servizi o delle forniture
4. Sono considerate anormalmente basse ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 25 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157, le offerte che si discostino in modo evidente dai parametri di cui ai commi 1, 2 e 3.
5. Nell’ambito dei requisiti per la qualificazione di cui all’articolo 8 della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni, devono essere considerate anche le informazioni fornite dallo stesso soggetto interessato relativamente all’avvenuto adempimento, all’interno della propria azienda, degli obblighi di sicurezza previsti dalla vigente normativa.
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